Sono ansioso e mi sento in tensione, come posso rilassarmi?

Gli stress ripetuti, l’ansia, la tensione eccessiva protratta sono cause importanti di mal di schiena e cervicalgia. L’insoddisfazione della propria vita e del proprio lavoro, la sensazione di sentirsi inadeguati, la depressione, la preoccupazione, lo scoraggiamento, la stanchezza… sono fattori di rischio importanti che possono provocare l’insorgenza di lombalgia e cervicalgia, ma possono anche favorire una graduale compromissione funzionale del rachide (cioè retrazioni muscolari, rigidità articolare…). Questo è dimostrato dal fatto che spesso soggetti sani, con una colonna vertebrale perfetta e con nessuna alterazione diagnostica, in condizioni di ansia, soffrono intensamente di mal di schiena o di dolori cervicali.

Alcuni ricercatori hanno dimostrato come nei soggetti che restano a lungo in tensione si rischia di instaurare un circolo chiuso per cui la tensione muscolare prolungata provoca un dolore ischemico che può determinare un processo infiammatorio.

Riteniamo sia importante imparare ad affrontare gli eventi stressanti senza farci danneggiare!

rilassamento2Le tecniche di rilassamento costituiscono un cardine fondamentale del programma di rieducazione dal mal di schiena e rappresentano uno strumento elettivo per raggiungere la capacità di autogestire gli stati ansiosi e di tensione, in quanto vanno ad agire direttamente su di essi. Inoltre, l’apprendimento di queste tecniche permette di raffinare la conoscenza di se stessi e di migliorare la capacità di concentrazione.

La “tensione nervosa” si manifesta soprattutto con retrazioni muscolari a livello dei muscoli del collo, del viso, delle spalle e con il blocco del diaframma. Mancando la capacità di controllo e percezione delle parti del corpo soggette a tensione, molte persone si affidano ai farmaci per ridurre il loro nervosismo; ma questo tipo di farmaci sono in grado di ridurre solamente i sintomi fastidiosi di questi stati ansiosi, non riescono ad avere alcun effetto sugli aspetti cognitivi, valutativi e comportamentali.

Un’azione educativa e preventiva costituisce un supporto molto valido per acquisire le abilità per controllare gli stati ansiosi e per modificare i comportamenti inadeguati. Non è efficace dire ad un soggetto teso: “rilassati! rilassati!”; costui non riuscirà… c’è il rischio perfino che si innervosisca di più! Occorre invece, metterlo nelle condizioni di rilassarsi. Per ottenere le condizioni ottimali si sfruttano semplici accorgimenti:

  • ridurre al minimo i rumori
  • spegnere o attenuare la luce
  • temperatura di almeno 20° o coprirsi con una coperta

La voce lenta e monotona dell’insegnante, la musica di sottofondo e i suoni della natura (l’onda del mare, l’acqua del ruscello, il canto degli uccelli e dei grilli) sono una triade efficace per riuscire a raggiungere lo stato di rilassamento. In particolare i brani musicali che vengono proposti hanno suoni delicati e sono elaborati per ampliare le sensazioni corporee e le capacità immaginative.

In un prossimo articolo approfondiremo più nello specifico le posizioni di rilassamento e gli esercizi che permettono di raggiungere lo stato di de-tensione… contattateci se siete curiosi di provare un’esperienza di rilassamento insieme a noi, ne organizziamo di frequente nel nostro centro…

Autore dell'articolo: Michela