Rieducazione del Pavimento Pelvico

Tra i problemi perineali si possono elencare:

  • incontinenza (urinaria, fecale, gassosa)
  • stitichezza
  • dolore
  • prolasso degli organi pelvici

e le cause che portano ad essi sono le più diverse:

  • parti traumatici o complicati
  • muscolatura tonica e poco elastica
  • sport intenso
  • lussazioni del coccige
  • tempi alterati di svuotamento degli organi vescica e colon
  • iper-pressioni
  • sforzi
  • ecc…

I metodi Rieducazione perineale sono numerosi, da scegliersi in base alle caratteristiche e particolarità dei soggetti; tuttavia sia per un lavoro preventivo che rieducativo quello è importante è:

  1. un approccio globale, posturale e respiratorio (proprio per le relazioni esistenti tra perineo, postura e respirazione) e a volte anche psicologico (con consapevolezza ed empatia).
  2. gli esercizi non devono limitarsi a contrazione/rilassamento del muscolo, ma la partecipazione attiva della donna in questa forma di ginnastica deve essere integrata nella vita quotidiana con un’igiene di vita che permetta di ridurre le spinte verso il pavimento pelvico e limitare gli effetti della forza di gravità.
  3. la rieducazione deve correggere gli errori delle posture statiche, di respirazione e di libertà articolari.

Per una buona e corretta Rieducazione del Pavimento Pelvico è fondamentale che il perinèo non venga considerato in maniera isolata, ma che vi sia l’integrazione con il resto del corpo, con la respirazione, con la postura, con gli sforzi che si affrontano nella vita quotidiana, ma soprattutto che vi sia una personalizzazione ed un adattamento alla morfologia, ai fattori di rischio, alle capacità della donna e che si tenga conto degli elementi psicologici.
Potendo dare dei consigli pratici e subito spendibili si può, conoscendo le cause, agire fin da subito a questo livello:

  1. la forza di gravità: non potendola eliminare, occorre imparare a gestirla e contrastarla, modificando le nostre sedie, i nostri divani, ecc…, facendo un lavoro di educazione sulla statica eretta e sul trasporto di carichi.
  2. smettere di spingere!: elemento di prevenzione valido per tutti. Questo necessita una gestione degli sforzi e dei gesti quotidiani (gestione della stipsi, del parto, dello sport, ed in particolare nell’allenamento dei muscoli addominali).
  3. la presa in carico dei problemi, quando ce ne sono: collegare il perinèo al resto del corpo della persona, nella sua globalità psico-corporea.

Per avere ulteriori dettagli e per iniziare la condivisione di un percorso dedicato al perinèo femminile: info@chipos.it

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Autore dell'articolo: Michela

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