Ernia del Disco: sintomi, diagnosi

Ecco la seconda parte dell’articolo sull’Ernia del Disco… qui di seguito approfondiremo i sintomi e come avviene la diagnosi.

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E’ possibile avere un’ernia discale senza saperlo, i dischi erniati o rigonfiati talvolta si mostrano nelle immagini spinali radiologiche di persone che non hanno sintomi di problemi al disco.

Alcune Ernie del Disco possono invece essere più dolorose, i più comuni segni e sintomi di un disco erniato sono:

  • Sciatalgia: un dolore radiante, pungente, talvolta con formicolio e intorpidimento, che inizia nel gluteo e si estende lungo la schiena o il lato di una gamba.
  • Dolore, intorpidimento o debolezza nella parte bassa della schiena e della gamba, o nel collo, spalle, petto e braccio (cervicalgia).
  • Mal di schiena o dolore alla gamba che peggiora quando si sta seduti, si tossisce o starnutisce.

Quando chiamare il medico

Se si avverte un dolore alla schiena invalidante per più di una settimana, è opportuno consultare il medico per una valutazione. Il dolore alla schiena spesso interferisce con le normali attività per un periodo che va da una a tre settimane e, di norma, il dolore e la disabilità migliorano in modo significativo in 4-6 settimane.

È opportuno richiedete un pronto intervento medico se:

  • Si perde il controllo della vescica o dell’intestino.
  • Il dolore aumenta piuttosto che restare lo stesso o decrescere nel tempo.
  • Si sviluppa intorpidimento o debolezza in una o entrambe le gambe.

Mentre si è in attesa di vedere il medico, provare a rimanere attivi, smettere di fare l’attività che ha causato il dolore. Ha senso evitare attività ad alto impatto, come la corsa. Le attività dolci come camminare o nuotare danno invece in genere sollievo. E’ meglio evitare di stare a letto per lunghi periodi di tempo, in quanto la forza muscolare tenderebbe a diminuire, il che può peggiorare il problema; inoltre l’inattività tende a ritardare la guarigione.

Diagnosi

Per determinare se si è affetti da un’Ernia Discale il medico esaminerà la storia medica e procederà ad un esame fisico, includendo diverse prove. Nella maggior parte dei casi di Ernia del Disco l’esame fisico è tutto ciò che serve per fare una diagnosi. Se il medico sospetta un altro problema o ha bisogno di vedere quali nervi siano interessati, o se non vi è alcun sintomo di miglioramento dopo quattro settimane di trattamento conservativo, possono essere eseguiti uno o più di questi test diagnostici.

  • La risonanza magnetica (RMN). Un campo magnetico viene utilizzato per creare immagini del vostro corpo. Questa prova può essere usata per confermare la posizione del disco erniato e per vedere quali sono i nervi interessati.
  • La tomografia computerizzata (TAC). Un’unità di raggi X crea immagini della sezione trasversale della colonna vertebrale e delle strutture intorno ad esso.
  • RX. I raggi X non rilevano l’ernia del disco, ma possono essere effettuati per escludere altre cause di dolore alla schiena, come un’infezione, un tumore o un osso rotto.
Presto pubblicheremo l’ultima parte, quella più applicativa e meno teorica. Vi invitiamo a lasciare dei commenti, abbiamo necessità di conoscere le vostre opinioni e attraverso le vostre domande potremmo approfondire quegli aspetti che interessano di più!

Autore dell'articolo: Michela