L’evoluzione dell’uomo continua… l’Homo Sedentem!

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Non ce ne stiamo rendendo conto nessuno ma la cosa è palese e soprattutto alla portata di tutti, ovvero che la trasformazione dell’Homo Sapiens in Homo Sedentem, ovvero l’uomo seduto, è una delle principali cause delle molte patologie cronico-degenerative che affliggono l’uomo del XXI sec. Possiamo spaziare dalle:

  • malattie metaboliche (quali ad esempio l’obesità, il diabete, l’ipercolesterolemia, l’osteoporosi);
  • alle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico (quali ad esempio lombalgia, cervicalgia, piede piatto, ginocchia valghe…..).

Ma quale’è e soprattutto in quanto tempo si è attuata questa evoluzione?

Ripercorrendo un po’ di storia possiamo vedere come la specie “homo” è cominciata dall’homo ergaster (circa 2 milioni di anni fà), che grazie agli studi della paleoantropologia viene definito come il primo ominide bipede quindi che si muoveva in stazione eretta; passando poi per l’h. di ceprano (circa 900/800 mila anni fa considerato il capostipite dell’uomo italiano) arrivando all’h. sapiens (200.000 anni fa) fino all’attuale homo sedentem (comparso circa 40 anni fa).

Cosa centra tutto ciò con le patologie degenerative precedentemente descritte? Facciamo alcune riflessioni…

Deriviamo da una specie comparsa 2 milioni di anni fa e che per tutto questo tempo si è evoluta a livello morfo-funzionale fino a quello che noi oggi siamo mantenendo però inalterate delle caratteristiche uniche e assolutamente importantissime ovvero la stazione eretta e la necessità di movimento.

seduto3-150x150_CHIPOS_JesiNoi viventi dell’era attuale siamo riusciti in poco meno di 40 anni a stravolgere 2 milioni di evoluzione mettendo l’uomo seduto!

Ciò potrebbe sembrare assurdo ma se ci fermiamo e riflettiamo sulla nostra vita quotidiana e andiamo ad analizzarla ci accorgeremo che in stazione eretta non ci stiamo più! La questione ancora più preoccupante e allarmante è che questa cosa colpisce moltissimi bambini che forse tra un po’ nasceranno, non più come diceva il detto “con la camicia” ma già in posizione seduta e con in mano l’i-phone….

Stare cosi tanto tempo seduti (a scuola o a lavoro, in auto,nel tempo libero davanti la tv o pc…) ha gravissime ripercussioni sia a livello strutturale (algie varie alla colonna vertebrale nonché degenerazioni delle stesse strutture come riduzione dei dischi, protrusioni e/o ernie discali) che funzionale (sempre meno propensione al movimento) con tutte le problematiche metaboliche correlare.

A conclusione di queste veloci riflessioni sicuramente è consigliabile a tutti di riappropriarsi della naturale e salutare posizione eretta cosi come della consuetudine al movimento quale elisir di benessere fisico e mentale.

Continueremo a parlare di questa evoluzione soffermandoci su alcuni casi pratici.

Autore dell'articolo: Michela