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Proposta operativa sull’allungamento muscolare in soggetti adulti allenati

Con grande onore e soddisfazione alleghiamo l’articolo pubblicato sulla rivista “Chinesiologia” n.2/2011 dell’Unione Nazionale Chinesiologi, il cui autore è il Dott. Marco Torresi. Quello pubblicato è un articolo scientifico che prende spunto dallo studio effettuato presso l’Istituto di Ricerca sull’Attività Motoria dell’Università di Urbino; di cui il Dott. Torresi (oggi titolare del centro CHIPOS) ha trattato durante la sua tesi di laurea magistrale.

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Questo lavoro nasce con lo scopo di mettere in evidenza come l’allungamento della catena cinetica posteriore possa beneficiare dell’applicazione di esercizi di allungamento muscolare  globale attivo, somministrati in modo sistematico in soggetti adulti maschi muscolarmente evoluti. La procedura si è svolta durante il periodo di precampionato di calcio e i dati ottenuti dalle prove dei due gruppi di atleti, sono stati confrontati attraverso istogrammi, i quali hanno confermato l’efficacia del lavoro svolto dal gruppo di applicazione di esercizi specifici per  l’allungamento dei distretti muscolari interessati..

Clicca qui per scaricare l’articolo completo…

Una Scuola per la Schiena

La Back School non va intesa semplicemente come una tecnica, quanto piuttosto come una vera e propria forma terapeutica. Non esistono esercizi “tipo Back School”, il modo in cui la chinesiterapia viene “tagliata” sulle esigenze del singolo soggetto e il modo in cui l’educazione viene fornita con l’introduzione di elementi di psicologia cognitiva (secondo il filone moderno), sono e devono essere il contributo personale del singolo insegnante-rieducatore, quel qualcosa in più derivante dalle competenze e dalle conoscenze di ciascuno che rendono inevitabilmente ogni Back School individuale (ed è bene che sia così).

Educazione e rieducazione… sì back-school1perché si tratta di una vera e propria scuola! Non ci sono banchi e lavagne, ma le esperienze individuali della vita quotidiana. Un vero corso di lezioni per imparare e reimparare ad usare correttamente il proprio corpo (e soprattutto la colonna vertebrale) durante i movimenti lavorativi e del tempo libero.

 Ecco cos’è la Back School: una forma di attività motoria dedicata a chi soffre di dolori vertebrali; in cui non viene proposto solo un metodo, ma questo lo si sceglie secondo l’obiettivo da raggiungere o le necessità del soggetto che si affida alla guida dell’insegnante Back School. Al primo posto non ci sono l’attività, una tecnica o un metodo, ma il benessere dell’allievo di questa scuola: la sua capacità di gestire i dolori vertebrali con un atteggiamento di fiducia ed impegno personale grazie alla preparazione psico-fisica acquisita ed indotta dall’insegnante.

I dolori vertebrali possono riguardare diverse forme:

  • lombalgia: classico mal di schiena, dolore nella parte bassa che può coinvolgere anche i glutei e/o gli arti inferiori
  • dorsalgia: dolore incentrato al centro della schiena, a livello del dorso
  • cervicalgia: dolore al collo che può allargarsi fino alle braccia

… e possono avere cause diverse, alcune semplicemente derivate da atteggiamenti viziati (posizioni di lavoro o abitudini), altre più strutturali o patologiche. Si possono elencare:

  • ernia o protrusione del disco
  • sciatalgia: dolore nella zona di competenza del nervo sciatico
  • stenosi del canale spinale: restringimento del canale dove ha sede il midollo spinale
  • spondilolisi e spondilolistesi: frattura e scivolamento di una vertebra sull’altra
  • scoliosi, nelle tantissime forme esistenti…
  • morbo di Scheuermann: aumento della curva dorsale derivante da una non corretta formazione delle vertebre toraciche; di solito ne sono affetti i ragazzi
  • osteoporosi
  • fratture di vertebre

Molti sono gli studi i quali confermano che la Back School è la metodica più efficacia e duratura nel trattamento dei dolori vertebrali; è una scuola rivoluzionaria in quanto rende il soggetto sofferente di mal di schiena non più solo passivo esecutore di pur valide prescrizioni mediche (trattamenti passivi: farmaci, trattamenti fisioterapici e manuali), ma attivo e cosciente protagonista del suo trattamento (egli è la prima persona interessata, diventa così il primo responsabile).

Tenendo in considerazione quali sono le cause più frequenti che provocano il mal di schiena, ecco come si articola il programma di questa insolita scuola:

  1. informazione: conoscere com’è fatta e come funziona la nostra colonna vertebrale
  2. ginnastica antalgica e rieducativa: il programma di esercizi per alleviare il dolore, riportare la colonna vertebrale verso un migliore atteggiamento e allineamento, mobilizzare ed allungare la muscolatura, stabilizzare e proteggere la colonna vertebrale durante gli sforzi
  3. uso corretto della colonna vertebrale: imparare a gestire correttamente i movimenti e le posture quotidiane (lavorative e del tempo libero)
  4. tecniche di rilassamento: sono un cardine fondamentale per combattere gli stress psicologici che sono fra le cause frequenti di mal di schiena
  5. alimentazione e stili di vita: consigliare l’allievo su uno stile di vita sano ed un’alimentazione equilibrata
  6. consuetudine all’attività motoria: mantenersi attivi e abituarsi a svolgere con regolarità l’attività motoria.

Presso il nostro centro svolgiamo lezioni individuali di Back School e corsi in piccolo gruppo (massimo sei persone), inoltre proponiamo a tutti sedute di rilassamento.

La storia della Back School è descritta in un altro articolo; continuate a seguire il blog!

Mal di schena – seconda parte

Le cause del mal di schiena sono diverse… possono dipendere da fattori muscolari, da degenerazione dei dischi intervertebrali, da lesione delle faccette articolari (queste strutture sono state illustrate nel precedente articolo).

Cause muscolari

E’ la causa più frequente del mal di schiena: quando si compie un movimento brusco si può originare uno stiramento o uno strappo muscolare anche grave, che “blocca” la schiena e provoca dolore intenso.

Un trauma muscolare di questo tipo può essere causato anche da un semplice starnuto o colpo di tosse, oppure può verificarsi dopo che ci si flette o ci si gira bruscamente, o può essere causato anche da movimenti semplicissimi come flettersi per allacciarsi le scarpe o fare un movimento di torsione per voltarsi in una direzione diversa. Stiramenti ai muscoli della schiena possono anche verificarsi quando si solleva un oggetto pesante in modo non corretto.

Lesioni ai dischi

muscoli-schiena-263x300_CHIPOS_JesiUn mal di schiena di lunga durata può verificarsi dopo infortuni che hanno provocato una lesione dei dischi, delle faccette articolari o dell’articolazione sacro-iliaca: i dischi presenti nella colonna vertebrale fungono da cuscinetto tra una vertebra e l’altra ed ogni disco contiene una zona centrale detta nucleo polposo per via della sua consistenza morbida. Il nucleo polposo è circondato da una parte di disco più dura detta anello fibroso che tiene insieme le vertebre e impedisce al contenuto del nucleo polposo di fuoriuscire.

In condizioni normali i dischi sono idratati, come tante spugne imbevute d’acqua. Quando si invecchiano, o quando si subisce una lesione ai dischi,

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Esercizio Fisico e Dimagrimento

Qual è la disciplina sportiva più efficace per dimagrire? Esiste un intensità di allenamento ottimale? Quante volte bisogna allenarsi durante la settimana?

Per poter eliminare quei chili in più, per rimuovere i rotolini alla pancetta ed ottenere una linea più sinuosa e mantenere una siluette più snella, occorre seguire semplici, ma ferree regole, nulla si ottiene senza un po’ di sacrificio e la giusta motivazione. L’attività fisica di tipo aerobico è il tipo di esercizio fisico da sempre consigliato per ottenere l’obiettivo che ci si è posti. Ma non basta! Associando un regime alimentare bilanciato, equilibrato e calcolato secondo le reali esigenze del soggetto, lo stile di vita deve radicalmente cambiare a favore di un attività fisica costante che dura tutta la giornata e tutti i giorni.

Alcuni consigli:

  • Parcheggiare l’auto lontano dal posto da raggiungere e giungerci a piedi; il luogo di lavoro, il supermercato, il negozio…
  • Spegnere la televisione, chiamare conoscenti ed amici per andare a fare una passeggiata mentre si chiacchiera…

Nella categoria dell’esercizio fisico di tipo aerobico si ritrovano:

1-      il camminarecamminare1-250x300_CHIPOS_Jesi

2-      il correredimagrimento-5-300x269_CHIPOS_Jesi

3-      il pedalaredimagrimento-6-236x300_CHIPOS_Jesi

4-      il nuotaredimagrimento-4-150x150_CHIPOS_Jesi

 

 

 

 

 

 

Mentre la prima è un’attività meno intensa della seconda, è da favorire in fasi iniziali di allenamento (inesperti), perché è a minor rischio di traumi alle articolazioni delle caviglie, delle ginocchia e ella colonna vertebrale. Tuttavia, con chi ha già un po’ di esperienza, non parte da un livello di allenamento iniziale e in cui il peso non è una componente che può ritenersi importante, la corsa risulta essere un esercizio fondamentale.

Per dimagrire devo andare a basse velocità? Falso.

Se la velocità è bassa, anche la percentuale di lavoro è bassa e ciò favorisce la percentuale di consumo dei grassi sugli zuccheri, a livello metabolico; tuttavia anche il quantitativo totale delle risorse è basso…

In base al proprio grado di preparazione, alla costituzione fisica e anche all’età del soggetto, esistono delle formule matematiche che consentono di calcolare la percentuale di lavoro e la Frequenza Cardiaca ideale alla quale allenarsi.ginnastica-6-300x225_CHIPOS_Jesi

Ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato che non solo l’esercizio fisico aerobico è efficace per il dimagrimento; l’attività di rafforzamento muscolare può ampliare i risultati ottenuti con la sola attività aerobica. Alternare momenti di esercizi di tonificazione generale con la corsa/camminata, oppure eseguire gli esercizi di rafforzamento prima della seduta aerobica, queste sono le indicazioni da seguire. Un leggero aumento della massa muscolare, oltre a regalare una figura più tonica e snella al corpo, consente di bruciare più calorie durante la giornata, innalzando il metabolismo basale; e questo favorisce a sua volta il dimagrimento stesso.

Infine, un’attività fisica di questo tipo, per essere efficace ai fini del dimagrimento, dovrebbe essere svolta  per minimo 3 volte alla settimana, anche se è da favorire la quotidianità degli allenamenti, nonché la loro costanza nel tempo.

Come si è detto prima, occorre migliorare il proprio stile di vita a favore di un maggiore movimento, abbinato ad un’alimentazione equilibrata e ben bilanciata.

Nel nostro centro forniamo consulenze e assistiamo i nostri utenti che richiedono consigli e allenamenti personalizzati. Perché insieme è più facile, più divertente e più duraturo…!

Piercing e postura…quale relazione?

Il sistema nervoso è di natura elettrica: la presenza di metalli può interrompere o alterare il normale flusso di segnali elettrici. Un anello, un bracciale, un orologio, un piercing portati a lungo e sempre nella stesse posizione, possono “interrompere il circuito” del sistema nervoso causando uno squilibrio che nel tempo porterà alla percezione del dolore.

Il nostro corpo ha la capacità di identificare la posizione dei suoi segmenti o parti in uno spazio tridimensionale facendo in modo che la muscolatura si adatti a nuovi stimoli sensoriali tramite i diversi gradi di forza o debolezza, di rigidità, tensione e flessibilità.

I muscoli, limitati dal sistema nervoso, per motivo del piercing, si indeboliscono progressivamente, predisponendo ad una maggiore percezione del dolore.

Le proprietà di un organismo sono le proprietà di un tutto che nessuna delle parti possiede singolarmente… queste proprietà si trasformano definitivamente quando il sistema viene sezionato materialmente (come nel caso del piercing).

piercing-1-150x150_CHIPOS_JesiQuando una persona decide di indossare un piercing lo fa per piacersi e per piacere, per andare incontro alla moda, superando il dolore e non prendendo in considerazione le consulenze posturali che ne derivano; oltre naturalmente le complicazioni che potrebbero provenire da infezioni, allergie, mal di testa, indebolimento delle strutture cartilaginee, problemi di occlusioni, etc..

Alcuni osteopati affermano che negli ultimi anni almeno il 20% tra i pazienti che si approcciano ai trattamenti osteopatici per risolvere i loro disturbi sono portatori di piercing al viso, alla lingua, all’addome … di questa percentuale, un ben 14% ha preferito continuare a sopportare il dolore che stava accusando e/o lo squilibrio posturale pur mantenendo il piercing; mentre il restante 6% ha trovato risoluzione del problema eliminando il gioiello alla moda!

Tra gli effetti collaterali provocati da complicazioni a seguito di piercing al viso, alla lingua, all’ombelico, si possono elencare:

  • Disallineamento oculare (con conseguenti disfunzioni visive)
  • Disfunzione della deglutizione
  • Male occlusioni
  • Alterazione della respirazione
  • Tensioni addominali e irradiazioni agli organi del bacino e della pelvi
  • Diminuzione dell’efficienza del controllo posturale
  • A specifici mal di schiena, occasionali prima e cronici poi.

Nella maggior parte dei casi, la rimozione del piercing immediatamente migliora la stabilità del sistema posturale e ripristina l’allineamento oculare.

In conclusione, conviene poi così tanto indossare questi monili e forare il nostro corpo? Non è vero che un piccolo foro sulla pelle non ha influenze in altri campi. Se si tiene davvero alla propria salute e al proprio benessere, forse occorre ragionare un po’ e rinunciare a farci del male.

Scoliosi: seconda parte

Continuiamo a parlare della scoliosi… in questa parte capiremo come riconoscerla, ne definiremo i vari tipi e la sua forma…

Diagnosi

scoliosi_CHIPOS_JesiPer diagnosticare la scoliosi, i medici seguono questo procedimento:

1. Precedenti clinici. Il medico parla con il paziente ed esamina i precedenti clinici alla ricerca di problemi che potrebbero aver causato la curvatura della colonna vertebrale, ad esempio malformazioni neonatali, traumi o altri disturbi che possono essere connessi alla scoliosi.

2. Esame fisico. Il medico esamina la schiena, il petto, il bacino, le gambe i piedi e la pelle del paziente. Controlla poi (altro…)

Prevenzione degli infortuni e prestazione: efficacia dello stretching

stretching-4-450x200 CHIPOS JesiSia in medicina sportiva, sia in riabilitazione, lo stretching trova frequentemente applicazione nella prevenzione degli infortuni durante l’attività sportiva e nel miglioramento della prestazione fisica e della mobilità articolare.

Lo stretching è una delle tante metodiche usate per il miglioramento della flessibilità e dell’allungamento muscolare. E’ ampiamente accettato, infatti, che l’aumento della flessibilità muscolare migliora il rendimento e riduce l’incidenza di infortuni, pertanto gli esercizi di stretching vengono inclusi regolarmente nei programmi di allenamento di molti atleti. Nonostante il suo (altro…)

Questo Natale regala la salute…

Investire sulla propria salute per prevenire dolori e malattie è conveniente in questo periodo in cui la società non fa altro che tagliare… C’è l’abitudine a tagliare qualsiasi cosa, ma il nostro consiglio è quello di guardarsi bene dal tagliare sulla propria salute e sulla prevenzione… grosse spese di tempo, denaro e soprattutto costi in termini proprio di salute (fisica, psichica, nonché emotiva) potrebbe causare un “taglio” o meglio una noncuranza in questo settore che, confidiamolo, ci sta molto a cuore…

Ecco allora la nostra proposta per il Natale del 2012…: regalati e regala a chi vuoi bene un po’ di salute e prevenzione!

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Offriamo soluzioni per tutte le tasche, anche quelle più sensibili alla crisi economica… dalle sedute di Rilassamento, economiche e poco impegnative anche se assai rigeneranti; alle sedute di Piccolo Gruppo dove è possibile muoversi in compagnia e in assoluta sicurezza, scegliendo l’attività più piacevole e adatta alle proprie esigenze; alle sedute di Ginnastica Personalizzata con l’individualizzazione del programma di esercizi per meglio concentrarsi in attività specifiche e forgiate sulle esigenze del singolo; alle Valutazioni morfo-funzionali e posturali per essere più scientifici e fissare gli obiettivi primari del programma di lavoro; e alle sedute con un Personal Trainer sempre pronto a rispondere con professionalità alle particolarità di ciascuno.

Vieni a trovarci ed illustraci la tua idea, costruiremo insieme un gradito pacchettino-regalo!

La Ginnastica Respiratoria

Respiro-2-150x150_CHIPOS_JesiSi sente spesso parlare di Ginnastica Respiratoria ma cosa è e soprattutto perché è importante?

La respirazione è forse la funzione corporea più importante, dato che la vita ne dipende in modo assoluto. Possiede la caratteristica di essere un’attività naturale ed involontaria, soggetta però, nello stesso tempo, al controllo cosciente. Gli stati emotivi influiscono direttamente sulla respirazione…

La Ginnastica Respiratoria è (altro…)

«TRATTAMENTI CONSERVATIVI DELLA LOMBALGIA» 1

CORSO TEORICO-PRATICO DI APPROFONDIMENTO SULLA GINNASTICA POSTURALE IN SOGGETTI AFFETTI DA LOMBALGIA

mal-di-schiena-1_CHIPOS_Jesisabato 15 e domenica 16 dicembre 2012.

clicca per scaricare il programma del corso in formato pdf

clicca per scaricare il modulo di partecipazione al corso

La postura “buona” e “cattiva” per il rachide lombare

Nel mondo industrializzato in cui viviamo, le due posture più comuni e mantenute a lungo per le nostre attività quotidiane e lavorative sono la postura SEDUTA e la postura ERETTA. In questo articolo analizziamo la posizione della curva lombare in riferimento alla sua funzione e alla sua biomeccanica, per comprendere quali sono gli atteggiamenti corretti, quali le abitudini errate. (altro…)

Metodo FELDENKRAIS®

logo-AIIMF-150x150_CHIPOS_JesiOrganizziamo dei seminari pratici sul Metodo FELDENKRAIS®: conoscersi attraverso il movimento®.

 

Questi seminari sono come dei laboratori di percezione corporea. Tre appuntamenti in collaborazione con l’insegnante Mancia Cecilia, ciascuno dedicato ad un argomento e riguardante una particolare area del nostro corpo. (altro…)

Luogo di lavoro, mal di schiena ed esercizio fisico

Parlando di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro bisogna rivolgere particolare attenzione alla prevenzione delle patologie muscolo scheletriche e in particolar modo alla salvaguardia della salute della propria colonna vertebrale.

Il mondo sanitario considera il mal di schiena una delle patologie più diffuse a cui sono collegati alti costi sociali. Molti studiosi del settore concordano nell’affermare che la responsabilità maggiore del dolore vertebrale è da imputare alla postura scorretta e ai movimenti errati che quotidianamente si eseguono. postura_scrivania_CHIPOS_JesiSituazioni queste che spesso si verificano durante l’attività lavorativa. Al contrario di quanto si possa credere, infatti, sono molti gli impiegati che mettono a rischio la colonna vertebrale.

L’attività al computer, così come la movimentazione manuale dei carichi sono due situazioni lavorative particolarmente pericolose per la salute della schiena…

Sono posture a rischio, e quindi fattori lavorativi che possono causare patologie del rachide, le seguenti: posizione seduta fissa, posizione eretta fissa, guida di automezzi e trasporto manuale dei carichi. (altro…)

Mal di schena – parte prima

Iniziamo qui un piccolo approfondimento dal titolo “mal di schiena”, come richiesto da alcuni nostri utenti… Vi invitiamo a lasciare dei commenti e a farci anche delle domande, saremo felici di dialogare.
mal-di-schiena3 CHIPOS Jesi Il mal di schiena è uno dei problemi di salute più comuni e colpisce la maggior parte delle persone almeno una volta nella vita. Se non viene preso sul serio può durare anche per molto tempo e diventare invalidante. Le statistiche dicono che più dell’80% dei soggetti sopra i 30 anni soffre almeno una volta di mal di schiena e che un’alta percentuale di questi ha una recidiva. E’ quindi un argomento che sta a cuore a molti… cerchiamo di capirne di più, partendo dal sapere come è fatta la nostra schiena… (altro…)

Postura flessa e mal di schiena

La postura flessa è tra le manifestazioni più caratteristiche dell’invecchiamento, ma è sempre più frequente in età evolutiva e nei giovani. Essa è caratterizzata da aumento della normale cifosi toracica, protrusione della testa e nei casi più gravi da flessione delle ginocchia. E’ lauso-corretto-2 CHIPOS Jesi postura che spesso assumono gli studenti, gli impiegati, gli operatori al computer, nonchè altre tipologie di lavoratori come i pavimentisti, i muratori, gli automobilisti… Anche se è caratterizzata da cause multifattoriali, molti studi si sono focalizzati sull’associazione tra cifosi, riduzione della densità minerale ossea e conseguente comparsa di fratture vertebrale; anche se questa condizione la si può osservare anche in assenza di osteoporosi.

In età evolutiva, nel dorso curvo astenico, frequente tra i bambini con lassità delle articolaoni, è indispensabile correggere gli atteggiamenti viziati e migliorare la postura attraverso:

1) la presa di coscienza del difetto,

2) il mantenimento della posizione corretta nelle diverse attività quotidiane.

La riduzione dell’attività fisica è riconosciuta come una delle concause principali nella genesi della postura flessa e delle sue conseguenze che spesso sono alla base della cronicizzazione del mal di schiena.

Per questo l’esercizio fisico appropriato, effettuato in maniera continuativa nel tempo rappresenta un cardine fondamentale della prevenzione secondaria e terziaria di questa condizione, in particolare per le forme croniche a bassa disabilità, là dove è la componente posturale (atteggiamenti, posizioni, abitudini) a prevalere tra le cause.

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Ernia del Disco

mal-di-schiena3 CHIPOS JesiCome promesso, ecco l’ultima parte dell’articolo sull’Ernia al Disco. Come ultima “puntata” parleremo della terapia, di quanto è importante lo stile di vita, della prevenzione e dell’intervento chirurgico.

Cura e terapia

Il Trattamento Conservativo, soprattutto evitando posizioni dolorose, seguendo una serie di esercizi appropriati allevia i sintomi in nove persone su dieci che hanno un’Ernia Discale, secondo l’accademia americana dei chirurghi ortopedici.

Molte persone migliorano in un mese o due con il trattamento conservativo, studi delle radiografie dimostrano che la parte sporgente o spostata del disco si riduce nel tempo, il che corrisponde al miglioramento dei sintomi. In base ai sintomi, si può consigliare:

  • Attività modificata. Cercare di stare lontano da attività che aggravano i sintomi, quali l’allungamento improprio, il sollevamento di pesi e la prolungata posizione seduta. Un’attività intervallata per mantenere la forma fisica e ridurre al minimo la rigidità è molto importante, così possono essere prescritti la terapia fisica ed esercizi per aumentare la flessibilità e la forza. Un disco erniato non è un problema di Colonna Vertebrale fragile, quindi è opportuno non evitare del tutto l’attività fisica. Rimanere sul posto di lavoro è la cosa migliore, anche se è necessario ridurre il carico di lavoro o assumere compiti più leggeri.
  • Attività Motoria Antalgica e Rieducativa. I professionisti e gli operatori possono mostrare le posizioni e gli esercizi progettati per ridurre al minimo il dolore di Ernia Discale. Come il dolore migliora, la terapia fisica può avanzare verso un programma di rieducazione per ottimizzare il benessere della schiena e assicurare una migliore protezione contro i danni futuri.
  • Farmaci: il medico prescrive i farmaci adatti, ove si riscontrano necessari. Tuttavia è importante ricordare che il dolore è spesso una guida per non eseguire quei movimenti che provocano o aumentano il dolore stesso, aggravando la situazione.
  • Riposo a letto. Un dolore intenso e costante da Ernia Discale richiede a volte uno o due giorni di riposo a letto. Un rigoroso riposo a letto per più di un giorno o due, tuttavia, può inibire il recupero con una conseguente perdita di tono muscolare. È importante perciò rimanere il più possibile attivi.
  • Tempo. I sintomi di Ernia Discale generalmente impiegano 4-6 settimane per migliorare in modo significativo. Occorre avere un po’ di pazienza ed imparare fin da subito ad usare in maniera corretta il proprio corpo, nei movimenti e posture quotidiani.

Stile di vita e rimedi domestici

uso-corretto-1-150x150 CHIPOS JesiIl trattamento conservativo standard per l’Ernia del Disco consiste nel limitare l’attività e fare esercizi antalgici e rieducativi. Esercizi specifici di rafforzamento sono stati progettati per condizionare i muscoli del tronco e stabilizzare la colonna vertebrale.

E ‘importante seguire attentamente il piano di trattamento, affidandosi a strutture con personale qualificato. (altro…)

Lombalgia Cronica: approccio posturale globale

Man with enhanced spinal column, rear view (Digital Composite)

Man with enhanced spinal column, rear view (Digital Composite)

Laddove si manifesta un dolore cronico, non giustificato da traumi diretti o incidenti, le tensioni muscolari e le alterazioni posturali ne sono quai sempre la causa e possono essere determinate da molti fattori: semplici vizi del portamento (posizioni lavorative, gesti tecnici,…), fattori viscerali, visivi e così via. Solitamente quando si affronta e si tratta il dolore, senza prendere in considerazione l’aspetto posturale, si è costretti ad agire sulla zona in cui si manifesta e non ci si pone l’obiettivo di ricercare la vera causa del problema: “la spina irritativa”. In questo caso ogni trattamento locale, che non rintracci ed elimini la causa nascosta, lontana, non sospetta, comporterà recidive e la possibilità che il dolore migri in altre aree attraverso il sistema delle catene muscolari, fasciali e connettivali.

Postura & Rachide

La postura, cioè il modo in cui una persona sta in piedi, si muove, respira, si atteggia, può essere interpretata come una vera e propria mappa; la corretta valutazione e saggia lettura degli allineamenti posturali permette d’individuare le ipotetiche fonti responsabili della patologia lamentata dal soggetto. (altro…)

Uso corretto nei movimenti quotidiani

Imparare ad utilizzare nel modo corretto il proprio corpo nei movimenti quotidiani è indice di buona funzionalità e di buona educazione posturale. Fa parte di un corretto stile di vita ed è la migliore prevenzione e cura di tutte le forme di mal di schiena.

Passando in rassegna la propria giornata, con tutte le variazioni possibili e tenendo conto delle diverse attività lavorative, abbiamo raccolto una serie di azioni e posture che il nostro corpo svolge e assume per un numero illimitato di volte durante la giornata. Sono questi, prevalentemente, i momenti in cui occorre prestare attenzione per la salute della nostra colonna vertebrale, perché movimenti scorretti ripetuti predispongono al mal di schiena e ad altre patologie vertebrali (ernia al disco, contratture, squilibri muscolari, atteggiamenti posturali scorretti, degenerazioni delle strutture della colonna vertebrale e altre articolazioni).

Il segreto è:

mantenere le curve fisiologiche della colonna vertebrale, durante i movimenti e le posture quotidiane (altro…)

Idea Regalo

salute_CHIPOS_JesiTi servono idee per un regalo? Regala la salute!

Passa a trovarci, confezioneremo insieme la Tua idea da regalare a chi vuoi bene…
– una Valutazione dell’Atteggiamento Posturale
– una seduta di Personal Training
– un ciclo di incontri di Ginnastica Posturale

Fai un regalo utile,

fatti un regalo per la salute,

…vieni da CHIPOS!

Ernia del Disco: sintomi, diagnosi

Ecco la seconda parte dell’articolo sull’Ernia del Disco… qui di seguito approfondiremo i sintomi e come avviene la diagnosi.

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E’ possibile avere un’ernia discale senza saperlo, i dischi erniati o rigonfiati talvolta si mostrano nelle immagini spinali radiologiche di persone che non hanno sintomi di problemi al disco.

Alcune Ernie del Disco possono invece essere più dolorose, i più comuni segni e sintomi di un disco erniato sono:

  • Sciatalgia: un dolore radiante, pungente, talvolta con formicolio e intorpidimento, che inizia nel gluteo e si estende lungo la schiena o il lato di una gamba.
  • Dolore, intorpidimento o debolezza nella parte bassa della schiena e della gamba, o nel collo, spalle, petto e braccio (cervicalgia).
  • Mal di schiena o dolore alla gamba che peggiora quando si sta seduti, si tossisce o starnutisce.

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